Storia

Il miglior benvenuto all’entrata di Miasino è concesso da Villa Nigra. Costruita per opera della famiglia Martelli, è composta da tre corpi di fabbrica risalenti ad epoche diverse. La parte originale del Cinquecento, di aspetto piuttosto sobrio, è rivolta verso la piazza.

Successivamente la Villa è stata ampliata utilizzando il materiale ricavato dalla demolizione del castello di Carcegna e acquistato nel 1606 da Camillo Martelli. Sono quindi aggiunti al palazzo l’ala orientale, i loggiati e il porticato.

L’uso dei porticati era già presente nel XV secolo sulle rive del Lago d’Orta. Il loggiato era ampiamente utilizzato non solo per l’indispensabile funzione di collegamento tra gli spazi adiacenti, ma soprattutto perché in grado di conferire leggerezza all’intera composizione della struttura sapientemente impreziosita da raffinati decori blu sulle volte. La villa diventa proprietà dei Nigra nella prima metà dell’Ottocento.

Carlo Nigra, stimato architetto e ideatore del restauro di numerosi edifici storici sul territorio, prevede la sistemazione del parco con la piantumazione di camelie, rododendri e magnolie in aiuole delimitate da vialetti in ghiaia. Una vegetazione rigogliosa si estende in leggera pendenza. Le pareti affacciate sul cortile sono coperte da affreschi che simulano particolari effetti ottici gradevoli al visitatore. Le finestre dell’ala settecentesca sono incorniciate verso il giardino da affreschi che suggeriscono l’illusione di fregi e timpani fino a prendere forma nei corpi dei busti dipinti sulla base o al vertice. L’effetto è unico: pittura e architettura che si fondono squisitamente ovunque si rivolga lo sguardo.

Si ricorda una curiosità storica che rimanda alla Prima Guerra Mondiale, anni durante i quali nelle serre di Villa Nigra si sperimentava un impasto funzionale di vecchi giornali e paraffina confezionato dalle famiglie e pronto per essere inviato al fronte allo scopo di scaldare il rancio dei soldati.

Dal 1972 la Villa, su pagamento di un vitalizio alle sorelle Nigra, è passata di proprietà all’Università degli Studi di Torino che, sin dal 1990, ha dato in uso gratuito alla Pro Loco di Miasino gli spazi e il giardino per lo svolgimento delle proprie attività e manifestazioni, nell’ottica di fare diventare questo luogo un bene pubblico aperto a tutti. Dal 2004 la Villa è proprietà dell’Amministrazione Comunale ed è diventata il luogo ideale per eventi culturali, convegni, festival musicali e mostre temporanee, fornendo una cornice del tutto esclusiva e singolare.

Il parco è aperto tutti i giorni e da qui si possono ammirare i meravigliosi affreschi esterni. L’ingresso è gratuito.

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CreditsFoto di Giorgio Caione (Asilo Bianco), Francesco Lillo (Asilo Bianco), Fabio Oggero, Ticinus Media (Antico Agnello), Pro Loco di Miasino, Bilake, Manuela Lovo